info 3

Monsoni: cosa sono e perché preoccupano gli esperti

Se state programmando un viaggio in Asia, in Australia o in America Latina o semplicemente se vi state chiedendo perché gli esperti sostengano che il clima mondiale si stia sempre più tropicalizzando, non potete non fare i conti con i monsoni. Si tratta di venti stagionali che soffiano, appunto, nelle zone tropicali (in particolare nella fascia del continente Asiatico compresa tra l’India e il Bangladesh, in alcuni paesi dell’America Latina, in Africa e nel nord dell’Australia) e che influenzano molto le temperature e il clima tipico di queste aree, con effetti a catena sull’agricoltura per esempio e più in generale sull’organizzazione e la vita collettiva.

 

Come si formano i monsoni? Perché sono spia del cambiamento climatico?

La ragione per cui si formano i monsoni, semplificando, può essere ricondotta all’incontro di masse di aria con temperatura molto diversa. Durante l’inverno, per esempio, l’aria proveniente dal mare impiega più tempo per raffreddarsi e si scontra, così, con l’aria più fredda proveniente invece dalle zone continentali: come sempre avviene, allora, l’aria calda oceanica sale verso l’alto e il risultato è un clima secco e soleggiato. D’estate, al contrario, è l’aria calda proveniente dalla terra ferma che sale verso l’alto, lasciando il campo a correnti, monsoniche appunto, che provocano piogge abbondanti e in alcuni casi anche violente, senza però abbassare la temperatura. Il clima monsonico è caratterizzato infatti da una scarsa escursione termica, sia durante il giorno sia nelle diverse stagioni, da temperature medie al di sopra dei venti gradi e da una grande umidità estiva che fa da contraltare al clima secco invernale.

 

Attenzione, insomma, alla cosiddetta stagione dei monsoni: ci si riferisce generalmente a un periodo che va da giugno all’autunno inoltrato e che, nei paesi maggiormente toccati dal fenomeno, può generare situazioni di emergenza e di allerta soprattutto per le attività agricole ed economiche. Non di rado, infatti, le abbondanti piogge creano alluvioni e inondazioni, pericolose per chi ci vive ma soprattutto dannose per il raccolto. È facile capire, allora, almeno una delle ragioni per cui i cambiamenti climatici, l’innalzamento delle temperature creino così tante paure riguardo alla possibile tropicalizzazione del clima.